“LEITMOTIV: in equilibrio tra arte e moda”

“il segreto è sapersi rinnovare, perchè la moda,
proprio come l’arte deve anticipare la cultura”

Tutto inizia da un “corto circuito”.

Un big bang creativo scaturito da una scintilla di dissonanza. Quiete interrotta da un flusso energetico di straordinaria forza. Come un calore che fonde assieme concetti e idee -estranee le une alle altre- in un unicum eclettico, originale, autentico.
Così inizia il lavoro di Fabio Sasso e Juan Caro, coppia creativa dietro al marchio Leitmotiv, promettente brand italo-colombiano, ma bolognese di adozione, nato nel 2006 e che quest’anno ha esordito sulle passerelle della Milano Fashion week dedicata all’abbigliamento femminile presentando la collezione Leitmoticon. Personalissime emoticon, richiami alla robotica anni ottanta, stampe dai motivi digitali, un pizzico di vintage, tessuti ricercati e incursioni pop, colori brillanti, spesso impreziositi da inserti d’oro e d’argento. Sono questi i protagonisti della collezione che ha incantato l’esigente pubblico meneghino. Leitmotiv, ovvero motivo conduttore di un costante lavoro di eclettica rielaborazione di stimoli e suggestioni dove arte e moda si fondono fin dal processo creativo. E così, come un pittore davanti a una tela e uno sculture al cospetto di un blocco vergine di marmo, la moltitudine di elementi, pescati tanto dal passato, dalle tradizioni e dalle culture, quanto dal frenetico humus isterico della società contemporanea diventano materia da plasmare nelle mani dei due creativi, i cui ruoli non si accavallano o sovrastano mai, ma percorrono binari paralleli, dando origine a collezioni imprevedibili e libere ma, come racconta Juan Caro a PopDam “sempre legate al proprio archivio, continuamente rinnovato”. Servono occhio e testa per guardare il mondo. Farsi influenzare da ciò che in esso accade, riconsegnando però al mondo stesso un remix di stimoli e iconografie filtrati attraverso la propria sensibilità e personalità.
Un processo creativo che i due stilisti, sempre in viaggio per lavoro e per passione, hanno deciso di svolgere al riparo delle tranquille colline bolognesi, dove i ritmi dilatati e l’assenza di frenesia urbana, offrono la possibilità al loro lavoro di essere più autentico e sereno. Un duo complementare e completo: Juan, dal background artistico/pittorico, è l’autore di straordinarie amalgame iconografiche e della stesura delle texture mentre Fabio, storico dell’arte con una dichiarata passione per il Barocco e una lunga conoscenza dell’universo sartoriale, apporta volume alle collezioni, arricchendole oggi di una innovativa tridimensionalità dei capi. Operazioni queste che restituiscono al pubblico una sapiente armonia di texture vivaci e sempre più lavorati rispetto al passato.
Loro sono i Leitmotiv e a PopDam si raccontano così…

Dove vi siete incontrati

Ci siamo conosciuti ai tempi dell’università, circa 10 anni fa, entrambi studiavamo arte, Juan pittura e Fabio storia dell’arte.

Come nasce il vostro connubio professionale?

Il comune interesse per l’arte fu il primo elemento necessario per dare vita al marchio. Ci siamo lanciati a realizzare quello che era il nostro desiderio in quel momento. Nel 2007 abbiamo presentato la prima collezione sotto il brand Leitmotiv. Da lì a breve, questa voglia di fare prese corpo, portandoci a vincere diversi premi in Italia: da Camera Nazionale della Moda a Vogue Italia, Mango Fashion Awards….

Come definireste la vostra moda?

Femminile, colta, positiva, colorata, eclettica.

Attraverso quale processo giungete alla sintesi di generi e di contaminazioni visive?

Il processo creativo è molto complesso, è difficile ricavare una formula specifica.

Ogni impulso creativo è sempre imprevedibile e soggetto a un principio di libera espressione. I mondi e i concept che raccontiamo ogni stagione, vengono studiati e approfonditi attentamente; in questo modo è possibile per noi trasfigurarli e renderli nostri.

Parliamo delle vostre collezioni..

Nel nostro immaginario sono contemplati, in questo momento, tre mondi: un mondo maschile, dove si possono riscontrare elementi che appartengono all’universo dell’uomo e dove i codici maschili sono riconoscibili. Il mondo unisex, concetto ludico dove l’uomo e la donna possono interscambiarsi le nostre proposte in modo fresco e giocoso. Infine il mondo femminile, caratterizzato da una attenta ricerca rispetto a tagli e forme che mirano ad esaltare il corpo e comunicare sensualità.

I vostri capi non sono solo fusione di stili diversi, ma anche di tecniche sartoriali (molti i collage presenti) e di tessuti (ma anche di materiali nei vostri oggetti). Da cosa nasce il gusto per la contaminazione?

Abbiamo seguito entrambi percorsi artistici. Crediamo molto in un concetto che chiamiamo corto circuito: saper mixare cose che apparentemente non sono affiancabili e, per contro, se si ha la capacità, risultano molto interessanti.

Per esempio, una traccia musicale ben riuscita o un pezzo di design interessante, sono il frutto di un mixaggio di linguaggi diversi che, alla fine, comunicano una visione estetica unitaria e armonica dove la bellezza emerge.

 

A chi (se qualcuno ci fosse) vi ispirate per le vostre collezioni? Avete un “modello” di stile?

In questo momento la fonte di ispirazione più diretta sono i social che permettono di essere in sintonia in tempo reale con il mondo. Questo aspetto del digitale è estremamente interessante.

 

Voi, indossate i vostri capi prima di lanciare la collezione e cosa ricercate maggiormente negli stessi: confort, glamour, che siano diversi dagli altri, o altro…

Riteniamo ci sia un forte legame tra la personalità e il vestito; quest ultimo è un modo per comunicare idee, per presentarsi al mondo.

Noi usiamo la carta della creatività per presentarci, in particolare tramite una ricerca visiva. Oltre alla creatività sicuramente un elemento di praticità risulta fondamentale.

 

Quali elementi compongono la nuova collezione Primavera Estate 2015?

Per la Collezione PE 2015 abbiamo reinventato il mondo degli emoticons, creando una nuova generazione di simboli per un mood fresco, divertente, colorato, gioioso.

Ci siamo concentrati in particolare sulla tridimensionalità della forma, svolgendo nuove ricerche riguardo alla materia, presentando cromatismi mai esplorati e una componente pittorica.

 

Programmi per il futuro?

Molti, ma per scaramanzia non si raccontano…

Art Direction:
Popdam production
Text:
Valentina Marchioni